Devo dire che però anche qui non non ho raggiunto quello che volevo. Non sono soddisfatto, non mi piace ciò che produco, non sento quel fremito, guardando i miei disegni, che mi fa sentire appagato che mi che mi dovrebbe suscitare delle emozioni. Fondamentalmente se questa cosa non accade a me non penso che possa accadere agli altri.
Adesso mi sto concentrando sulla semplificazione ulteriore del disegno, semplificare soggetti e linee ma in modo controllato. Non una linea nervosa come quella degli ultimi lavori ma una linea più precisa, pulita, simile a quella utilizzata da Keith Haring. L’idea che adesso ho è quella di rivolgermi a sorgenti naturali, a soggetti del microcosmo. Da ragazzino, e anche oggi, mi hanno sempre affascinato formiche, coccinelle, farfalle e tutti gli insetti in generale.